15 settembre 2021

Novi: per la storia Wall Street

Tutto è pronto per la Festa della moneta e delle fiere di cambio, un grande evento dedicato all’economia e alla storia del territorio che si terrà in città dal 23 al 26 settembre prossimi.
«Con questa prima edizione della Festa della moneta e delle fiere di cambio, Novi Ligure torna a essere la capitale dell’innovazione nel settore dell’economia e della finanza che è stata per molti anni, durante il Seicento – affermano il Sindaco Gian Paolo Cabella e l’Assessore alla Cultura e al Turismo, Andrea Sisti -. Una città che ha fatto della capacità creativa e della spinta a innovare la cifra della propria storia si ripropone, così, attraverso un grande evento, che unisce formazione e ricerca, valorizzazione del patrimonio storico-artistico e momenti di riflessione sul mercato del denaro, con il coinvolgimento di tutta la città, a iniziare dagli istituti scolastici».

«La storia – continuano il Sindaco e l’Assessore - ci dice che, grazie al rapporto tra i banchieri genovesi, le più importanti famiglie dell’oligarchia repubblicana e la corona spagnola, le fiere di cambio hanno condizionato il mercato del credito e del denaro per tutto il XVII secolo. Non dimentichiamo che i banchieri genovesi erano i maggiori prestatori della monarchia spagnola, i finanziatori della corona! Così, a partire dal 1621, quattro volte l’anno, a scadenza trimestrale, nei meravigliosi palazzi di Novi si pagavano e riscuotevano le lettere che scadevano durante quei giorni, si rinegoziavano nuove cambiali, con scadenza nelle fiere seguenti o nelle maggiori piazze commerciali europee, si destinavano i prestiti alla corona di Spagna e si rimborsavano gli investimenti dei privati nel debito pubblico castigliano. Operazioni vitali per l’Europa del tempo».

«Durante la Festa – concludono – rivivrà la splendida città del Seicento, nella quale giungevano operatori finanziari accreditati da ogni parte, con il loro seguito. L’obiettivo è quello di connettere un passato ancora in gran parte da studiare, con un’enorme mole di fonti conservata negli archivi familiari genovesi e in molte istituzioni di paesi come Spagna, Portogallo, Belgio, Olanda e Inghilterra, a un futuro indirizzato verso l’integrazione tra finanza e digitale, per competere, da protagonisti, nel contesto mondiale». “Un passato ancora in gran parte da studiare”, ecco la sfida che, con l’attenzione agli eventi finanziari della vecchia Europa, il Sindaco e l’Assessore propongono: «Viviamo con soddisfazione la consapevolezza di aver messo a disposizione dei giovani che vorranno impegnarsi in questa direzione, gli strumenti atti a riscoprire le vicende che hanno reso importante anche la nostra comunità».

Il programma è particolarmente ricco e articolato. La città si animerà grazie a dibattiti, incontri, presentazioni di libri, spettacoli, visite guidate al patrimonio architettonico, rievocazioni storiche. In via Girardengo, inoltre, sarà allestita un’installazione aerea di Lorenzo Petrantoni, noto illustratore che ha anche curato l’immagine dell’intero evento.