14 settembre 2021

Novi Ligure. Ascolta l'Africa, la missione dei novesi in Burundi

Un mese è volato, nel vero senso della parola e Stefano Gabriele, il nostro inviato “in solitaria” a nome di “Ascolta l’Africa”, ma sostanzialmente nel cuore di ciascuno e a nome di molti novesi, dopo un lungo viaggio in aereo, è tornato dalla sua “missione” a Murayi nel Burundi. Era partito, per la prima volta da solo, un po' timoroso ma molto orgoglioso e con tanta adrenalina addosso che la gente di Novi gli aveva trasmesso con incoraggiamenti non solo “materiali”, ma soprattutto “morali”. È stato accolto con entusiasmo, favorito anche dal fatto che la situazione politico-militare in quella zona è tranquilla in questo periodo.

Si è subito messo al lavoro. Ha preso contatto con le suore del posto, 9 dorotee ma indigene più 17 novizie, che si occupano un po' di tutto ma con particolare riguardo al “Centro giovani”, dove 550 ragazzi si alternano ai “campi di lavoro” e alla “formazione” frequentando le scuole elementari e superiori, pagandone le tasse scolastiche. Inoltre, conoscendo le singole realtà familiari del luogo, le suore individuano quelle più bisognose ed affidano loro i lavori (in questo periodo hanno assunto 60 operai); come ha fatto anche Stefano che in pochi giorni ha assunto lo stesso numero di persone, che noi chiamiamo “uomini di fatica”, ma che nella loro realtà sono più “donne di fatica”, grazie anche alla presenza di quattro persone, i responsabili di quartiere, di massima fiducia che si occupano di seguire i lavori che ricordiamo hanno avuto come progettisti due noti ingegneri Tino Dellacasa e Roberto Arecco.

‹‹I due nostri amici ed esperti hanno elaborato in questi anni degli studi (la rete idrica e i lavatoi) – ha affermato Stefano - per portare acqua in quei luoghi e a quelle persone che, pur trovandoci nel 2021 in attesa di atterrare su Marte, hanno come problema maggiore quello di non avere acqua da bere!! Sono andato a Murayi per verificare l’avanzamento dei lavori riguardanti tre nuovi “lavatoi”, due nuove ”fontanelle” e due da ristrutturare, ma in particolare verificare a che punto sono i lavori per aumentare la portata d’acqua verso i quartieri, perché, per vari motivi, in alcune aree o insediamenti, ne può andare persa anche l’80%››. Poi Stefano si è occupato del “Dispensario”, dove un medico fornisce il minimo di assistenza sanitaria necessaria, ricordando che la maggior parte delle future mamme, partoriscono ancora oggi in casa (ma è già capitato anche in chiesa durante la celebrazione della Santa Messa domenicale!). Tutte queste lodevoli iniziative (la scuola, i campi di lavoro, il dispensario, le lavoratrici e i lavoratori, il materiale di consumo, la fornitura di 2.500 pasti, ecc.) vanno pagate; ma i contributi statali non bastano e qui intervengono le sottoscrizioni delle persone di buona volontà. ‹‹Quest’anno sono riuscito a portare a Murayi 25.000 euro provenienti da un “bonus idrico”, fornito da un apposito “Ente di Governo dell’Ambito Territoriale n°6 Alessandrino (EGATO6), che in parte compensa quel “disagio economico” della spesa per i servizi idrici. Poi, ho aggiunto 3.000 euro già presenti nelle casse di “Ascolta l’Africa”, ma soprattutto, i 16.000 euro ottenuti dalla sottoscrizione dei cittadini novesi››.

Questa possibilità è ancora attiva e pertanto chi volesse può contribuire tramite assegno bancario intestato ad “Associazione Ascolta l’Africa Onlus”; bonifico bancario a Intesa Sanpaolo su conto corrente IT71M0306909606100000112641, scrivendo nella causale “Donazione per progetti Ascolta l’Africa”. È possibile evidentemente anche un contributo in “contanti”, contattando direttamente Stefano al numero 335.5461997 o rivolgendosi all’Ufficio Unico parrocchiale, in via Libarna 2 (tel. 0143.2526).‹‹Sono tornato in Italia con un po' di tristezza, malinconia ed emozione – ha concluso Stefano – ma sereno, perché soddisfatto del lavoro svolto in questi anni dalle persone che ho lasciato, con le quali si è ormai da tempo stabilito un rapporto di collaborazione, di amicizia e di fiducia reciproca. Posso tranquillamente affermare che in quei luoghi: IL BENE SI TOCCA CON MANO!!››