26 luglio 2021

Novi Ligure. Cit, stasera consiglio ma è già scontro sulla lettera dell'Authority

Ancora una volta a Novi Ligure la settimana politica si apre all'insegna del Cit, l'azienda di trasporto pubblico locale. Questa sera infatti il consiglio comunale sarà chiamato ad approvare una modifica alla delibera del 3 maggio scorso: modifica che però è già stata inutilmente portata in votazione due volte. La prima volta è stata bocciata, la seconda è mancato il numero legale. Nel frattempo, continua il confronto (e lo scontro) tra maggioranza e opposizione. Il centrosinistra ha pubblicato un documento dell'Autorità di regolazione dei trasporti che boccerebbe la linea finora tenuta dalla giunta Cabella, ma il centrodestra replica che il documento dell'Art in realtà si basa sul vecchio piano varato dalla giunta precedente.

«Innanzitutto devo evidenziare che il vero “male” del CIT deriva dal fatto che molti parlano senza approfondire le questioni, causando danno al CIT, al Comune, alla collettività e manifestando preoccupanti segnali di autolesionismo. Inoltre mi preme evidenziare che il piano di risanamento cui si riferisce l’Autorità di Regolazione Trasporti è quello che ha presentato la precedente amministrazione nel 2018, dimenticando, guarda caso di mandarlo alla stessa Autorità di regolazione dei Trasporti e alla Corte dei Conti, come invece avrebbe dovuto fare», dice l’assessore al bilancio Maurizio Delfino.

«Quel piano tra l’altro era supportato dai pareri tecnici favorevoli, anche se la precedente amministrazione ha omesso – fatto gravissimo – di far precedere l’approvazione del piano in assemblea dei soci alla necessaria approvazione del consiglio comunale, in spregio al senso istituzionale che ogni amministratore dovrebbe possedere».

«Quel piano è stato poi aggiornato il 21 ottobre 2020, prevedendo la soluzione “C) Sopravvivenza in perdita” che non aveva i caratteri di un effettivo piano di risanamento, non per nulla era limitato al 30.06.2021, ma solo quello di una soluzione ponte, per giungere alla prevista conversione del CIT in società mista. Le soluzioni per il rilancio del CIT erano demandate al piano industriale dell’operatore economico selezionato come socio operativo».

«Occorre poi ricordate che l’Autority sui trasporti non ha formalmente adottato alcuna bocciatura del piano e del suo correttivo. Nella nota citata, ART si limita a evidenziare che “l’esercizio delle competenze di cui alla norma richiamata non può che essere subordinato all’acquisizione di un Piano di risanamento adeguatamente formulato e comunque redatto in conformità a consolidate prassi aziendali e contabili”», conclude l'assessore Delfino.

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