12 gennaio 2021

Novi Ligure. Cabella: "Contrari alla costruzione del deposito nucleare"

Il Comune di Novi Ligure si opporrà alla costruzione del deposito nucleare sul proprio territorio. Lo ha fatto sapere il sindaco Gian Paolo Cabella, dopo la riunione che si è tenuta giovedì in Provincia.

«Come molti di voi hanno avuto modo di leggere è da alcuni giorni che si dibatte a livello locale e nazionale circa l’individuazione di siti idonei ad ospitare lo stoccaggio di rifiuti radioattivi – ha detto Cabella – Tra i 67 siti individuati ben 8 sono situati in Provincia di Alessandria e uno di essi rientra nel territorio del nostro Comune. L’amministrazione comunale si è subito attivata per ottenere maggiori informazioni a riguardo».

«Giovedì è stata convocata una riunione dal presidente della Provincia alla quale abbiamo partecipato insieme ai rappresentanti degli altri Comuni e ai tecnici della Provincia e dell’Arpa – ha detto ancora Cabella – All’interno della riunione sono emerse diverse criticità riguardo i parametri utilizzati nell’individuazione dei siti che rendono necessario un ulteriore approfondimento».

«Il presidente della Provincia, raccolta la pressoché unanime contrarietà da parte dei sindaci intervenuti, ha proposto la costituzione di un gruppo di lavoro al fine di dimostrare l’erronea indicazione dei siti e al contempo manifestare la ferma opposizione all’iniziativa. La nostra Giunta, tenuto conto della specificità del nostro Comune che a ragione si deve riproporre nel territorio quale centro zona di attività turistiche ricettive, ha espresso viva contrarietà alla realizzazione di impianti di smaltimento di rifiuti radioattivi all’interno della Provincia di Alessandria e in particolar modo all’interno dell’area del nostro Comune», ha affermato il sindaco.

«L’esigenza irrinunciabile di tutelare la vocazione turistica delle zone interessate è incompatibile con la realizzazione di tale tipo di impianti. Ricordo inoltre che il nostro territorio ha già subito numerose iniziative avventate quali insediamenti impattanti, che non solo hanno messo in forse la sicurezza della nostra zona, ma hanno creato problemi che rimangono a tutt’oggi ancora irrisolti», ha concluso il sindaco Gian Paolo Cabella.

ARTICOLI CORRELATI