11 gennaio 2021

Novi Ligure. Torna anche quest’anno la Notte del Classico

La Notte del Classico è un evento nazionale, a cui il liceo Amaldi di Novi, insieme al liceo Peano di Tortona, ha aderito con entusiasmo per tre edizioni consecutive, a partire dal gennaio 2017. Quest’anno naturalmente tutto è rimandato, se non sospeso: il coronavirus detta legge.

I ragazzi del Classico di Novi però hanno deciso di non annullare quella che ormai è diventata la loro festa, di riempire in qualche modo il vuoto dell’attesa: hanno messo in campo in luogo del rimpianto la creatività, l’energia contro la delusione, la progettualità pur nell’incertezza. Una bella prova di resistenza, anzi, resilienza.

Sono partiti dalle nuove situazioni divenute familiari dopo mesi di didattica a distanza, unitamente all’amore di sempre per le parole, un regalo delle lingue antiche, per rispondere all’urgenza della comprensione profonda di una contemporaneità sempre più complessa e imprevedibile. E proprio nella consapevolezza di quanto la posta in gioco fosse alta e ambiziosa hanno deciso di non fare tutto da soli, ma di chiedere aiuto a vecchi e nuovi amici.

Ne è nata un’iniziativa che partirà oggi, lunedì 11 gennaio prossimo sul canale Youtube della Fondazione Acos di Novi Ligure, divenuta ultimamente un partner importante di eventi significativi dell’Amaldi.

Così ogni lunedì alle 12.00, per dieci settimane consecutive, i ragazzi delle sei classi del liceo Classico si avvicenderanno per presentare un video in cui racconteranno una “parola”, da loro stessi scelta e interpretata, capace di farsi chiave di lettura per avvicinarsi, se non arrivare, al senso di quello che ci circonda. A precederla l’intervento di una voce autorevole del mondo dell’informazione e della cultura, che generosamente si è prestata allo stesso “gioco”, commentando a sua volta un’altra “parola”. Il tutto per dimostrare, se ancora ce ne fosse bisogno, che la scuola non è e non vuole essere un hortus conclusus, ma una casa con diverse stanze e un giardino aperto dove si fanno incontri importanti che hanno come tema il mondo, nella sua comprensione e costruzione.

Una sola anticipazione: si parte con il direttore del Secolo XIX Luca Ubaldeschi, la cui parola precederà quella della ragazzi della 1°B. «Preferiamo non rivelare quali saranno le parole di apertura, ma siamo sicuri, per dirla con Gorgia, che si tratterà di potenti signore, che pur dotate di un corpo piccolissimo e invisibile, sapranno compiere le opere più divine: far cessare il timore, togliere il dolore, produrre la gioia e accrescere la compassione», spiega l'insegnante Lucina Alice.