14 dicembre 2020

Avviso di garanzia per Riccardo Molinari

Una vicenda elettorale legata al Comune di Moncalieri è all'origine di un avviso di garanzia ricevuto dal leader piemontese del partito, l’alessandrino Riccardo Molinari, insieme a Paolo Zangrillo, coordinatore regionale di Forza Italia in Piemonte, e Alessandro Benvenuto, responsabile provinciale torinese del Carroccio. I tre sono stati iscritti nel registro degli indagati, per il reato di “falsificazione materiale mediante alterazione e/o sostituzione di atto vero destinato a operazione elettorale“. L’inchiesta sarebbe partita da un esposto dei Radicali italiani in seguito all’esclusione di Stefano Zacà, ex esponente di Forza Italia, dalle elezioni comunali di Moncalieri. Il politico, candidato nella lista della Lega, sarebbe stato escluso dopo che il suo nome era stato scorporato a penna dall’elenco dei candidati sui documenti di raccolta firme, il tutto però, secondo le accuse, sarebbe venuto dopo la raccolta firme stessa. La Procura vuole appurare come siano andate le cose rispetto alla compilazione e presentazione dei moduli. 
Secondo Molinari quanto contestato è avvenuto "in piena trasparenza", e il nodo verterebbe solo attorno a un problema di interpretazione rispetto al potere o meno del partito di decidere all’ultimo momento se candidare o meno qualcuno. La lista infatti, spiega, è stata presentata con 23 nomi poi le firme erano state raccolte su moduli con 24 nomi. Al momento della presentazione Zacà era stato quindi escluso sulla base di una questione politica che aveva portato alla decisione di non candidarlo. Tant’è che, fa notare Molinari, né la commissione elettorale, né la Prefettura di Torino, né Il Tar, né il Consiglio di Stato hanno mai visto nulla di illecito in questa condotta.