Per la prima volta nella storia cittadina un consiglio comunale si svolge da remoto, lunedì 26 ottobre. alle ore 21. La seduta non si svolgerà in presenza, pur avendo identica efficacia, a seguito del decreto del presidente del consiglio emesso domenica scorsa che ha stabilito che negli enti locali le riunioni politico amministrative non possano svolgersi in presenza. E' un fatto inedito, cui non si era fatto ricorso nemmeno nel periodo di lockdown della primavera scorsa, quando si preferì rinviare ogni genere di riunione politica.

Oggi l'aula sarà chiamata a votare i nuovi testi dello statuto e del regolamento comunale che, tra le quantità di norme che vanno a modificare, comprendono anche la possibilità di svolgere riunioni da remoto, una modalità quindi che, d'ora in poi, in particolari circostanze e previo voto in presenza, potrà essere adottata anche al di fuori dell'emergenza sanitaria nazionale. Per quanto riguarda i contenuti dell'ordine del giorno, si voteranno anche alcune variazioni di bilancio, in particolare per spese legali connesse ad una vertenza con dipendenti di società partecipate. Due mozioni della Lega, in maggioranza, tra cui una per concedere l'uso di sale comunali per la discussione da remoto di tesi di laurea, due le interrogazioni dell'opposizione in merito al mancato allestimento della stagione teatrale al Civico, in parte superata dall'evoluzione sanitaria, una circa l'impegno della giunta con gli enti superiori per il potenziamento dell'ospedale.