21 ottobre 2020

Novi Ligure. Terzo Valico, il Pd protesta per i fondi compensativi

Durante il consiglio comunale di lunedì sera a Novi Ligure il consigliere Dem Rocchino Muliere è intervenuto nel dibattito per portare l’attenzione della massima assise novese sull’accordo di ripartizione dei fondi di compensazione per i comuni interessati dai cantieri del terzo valico ferroviario.

«I 49 milioni sono frutto del protocollo di intesa firmato nel 2016 con il ministero dei trasporti, Rfi e gli 11 sindaci dei comuni interessati ai lavori. Risorse per un progetto di sviluppo condiviso che sono state rese disponibili grazie ai risparmi sui lavori conseguenti alla cancellazione dello shunt chiesta dal comune di Novi» ha dichiarato Muliere.

«Su questi fondi i comuni sono giunti a un accordo sbagliato e ingiusto. Il protocollo di intesa chiedeva un progetto di sviluppo condiviso sul territorio. Non c’è nessun progetto, ma solo un accordo di spartizione dei fondi che penalizza enormemente la nostra città. La Città di Alessandria, che non è interessata dai cantieri di costruzione del Terzo Valico ma solo dalla presenza marginale di una cava per il deposito dello smarino, porta a casa 10 milioni di euro. Novi, che è là città che ha avuto il maggiore impatto sul proprio territorio dei cantieri insieme agli altri comuni dell’area novese, avrà la metà dei fondi rispetto al capoluogo».

«Un risultato estremamente negativo per la nostra città, una sconfitta ottenuta senza che si sia mai affrontata una discussione, in consiglio comunale o in commissione consiliare, sui progetti di Novi e sul progetto di sviluppo condiviso che è completamente assente. Tutto questo sembra più il risultato degli ordini impartiti dall’onorevole Molinari ai sindaci della Lega piuttosto che un lavoro rispettoso dei disagi subiti dal territorio novese».

ARTICOLI CORRELATI