09 settembre 2020

Tortona - Il nuovo cda di Gestione Ambiente dopo le elezioni a Voghera

Tortona – amministrazione – si attenderà l'insediamento dell'amministrazione che a Voghera uscirà dalle elezioni del 20 settembre per poi eleggere il nuovo cda della società Gestione Ambiente, partecipata dal Comune di Tortona, la cui governance al momento è temporaneamente affidata ad un amministratore unico, vista l'impossibilità, per le ragioni politiche di cui sopra, di provvedere a rinnovare il direttivo. Lo ha confermato in consiglio comunale il sindaco di Tortona Federico Chiodi, replicando all'interrogazione del Pd per sulle le azioni che la giunta potrà mettere in atto per rientrare nella governance aziendale, da cui attualmente tortona è esclusa: il sindaco ha confermato che non occorrono azioni particolari, poiché si tratta di una carica pro tempore, in attesa che si possa tornare ad una gestione collegiale della società. “Non mi pare corretto procedere al rinnovo del cda a poche settimane dalle elezioni amministrative di Voghera”, ha detto il sindaco, "In fondo anche a Tortona in campagna elettorali chiesi all'amministrazione uscente di non procedere a nuove nomine e fu atteso l'esito elettorale. Inoltre la figura di Paolo Selmi, al di là del campanile, garantisce provata competenza". 

Lo scorso 27 aprile, l'assemblea, chiamata a rinnovare l'organo che era in regime di proroga da oltre un anno , ha visto la nomina di un amministratore unico espresso dal socio di maggioranza Acos, dopo che il socio Asmt aveva formalizzato la propria volontà di non partecipare alla riunione, poiché in sede del proprio consiglio non si era raggiunto, per schermaglie anche politiche, il numero legale per deliberare. “Ciò ha determinato che Asmt e il Comune di Tortona venissero esclusi dall'amministrazione di Gestione Ambiente”, sottolineano i consiglieri Pd Marcella Graziano e Gianni Castagnello. “Nella precedente gestione, il nostro Comune esprimeva addirittura la presidenza di tale società: Acos si diceva fosse disponibile a votare un cda a cinque membri, a condizione che il presidente fosse di espressione tortonese e ci risultava che il Comune non avesse risposto con duttilità e realismo alle obiezioni dell'Anac sul candidato proposto". 

La risposta del sindaco in consiglio comunale ha quindi indotto anche le opposizioni ad attendere i prossimi mesi per la nomina di un direttivo pienamente rappresentativo.