08 agosto 2020

Gavi. Segnali confortanti, ampliati gli orari di ingresso al Forte

Dopo il periodo di chiusura imposto dall’emergenza sanitaria e le numerose richieste per accedere ai percorsi di visita ricevute nel primo mese di riapertura al pubblico, la Direzione regionale Musei per il Piemonte amplia le possibilità di ingresso in diverse sedi museali, con ulteriori orari e giornate di visita che restano in vigore fino al mese di ottobre.

In provincia di Alessandria, il Forte di Gavi incrementa il calendario delle aperture con nuove date per il fine settimana: sabato 5 settembre, 12 settembre, 3 ottobre in orario 8.30-18.30; domenica 23 agosto, 13 settembre, 11 ottobre in orario 9.30-18.30; sempre con ultima visita alle 17.30. Nella parte della settimana che per la maggior parte del pubblico coincide con il tempo libero, si intende quindi agevolare la conoscenza di una struttura unica nel suo genere, scaturita da un processo di stratificazione storica che va dall’Alto Medioevo, con la presenza documentata di un antico castello, all’età contemporanea, con le memorie delle due guerre mondiali, sino ad apparire oggi un sorprendente esempio di architettura di difesa perfettamente integrato nel paesaggio circostante.

Dopo questo primo mese in cui sono state sperimentate particolari modalità di visita per via dell’emergenza sanitaria – spiega la direttrice Enrica Pagella – abbiamo deciso di introdurre un progressivo ampliamento dell’orario, confortati dall’interesse e dall’entusiasmo dimostrati dal pubblico. In questa insolita estate, segnata dall’inevitabile calo degli arrivi dall’estero e orientata più che in passato al turismo di prossimità, ci è sembrato opportuno non solo aumentare giorni e orari di ingresso, ma inserire anche l’apertura di spazi in genere preclusi ai visitatori, come l’Appartamento di Mezzanotte di Palazzo Carignano che completa lo splendore della visita all’edificio guariniano con i superbi interventi barocchi che trionfano in alcune sale”.

Nonostante le peculiarità del periodo e le conseguenze sui flussi dei visitatori, l’obiettivo prioritario è, ovviamente, quello di agevolare ogni tipo di pubblico. “I musei cittadini hanno infatti optato per l’apertura straordinaria del lunedì, in genere giorno di chiusura museale – prosegue Pagella – pensando proprio a quanti dovessero scegliere Torino come meta per il week end, mentre sul territorio, oltre ad aggiungere altre giornate accanto al sabato e alla domenica, sono state eliminate, o ridotte il più possibile, le interruzioni degli ingressi verso l’ora di pranzo, trattandosi di luoghi che spesso presuppongono appositi spostamenti”.