07 luglio 2020

Tortona - IL consiglio comunale ha approvato il rendiconto

Una seduta senza scossoni, come prevedibile, quella di ieri sera, lunedì 6 luglio, nella quale il consiglio comunale era chiamato ad approvare il rendiconto 2019. Come prevedibile, il dibatitto è stato rapido e le questioni di merito sollevate sono state ben poche, in meno di due ore il consiglio era concluso e il provvedimento approvato. 

Ciò è dovuto al fatto che si tratta di un bilancio "ponte" tra due amministrazioni: fu redatto come preventivo dall'amministrazione uscente, attuale opposizione, e poi modificato in alcune voci dalla nuova giunta e votato dall'attuale maggioranza. I rilievi dell'opposizione, concentrati in particolare negli interventi dell'ex sindaco Gianluca Bardone (Italia Viva) e dell'ex vicesindaco Marcella Graziano (Pd), attuale presidente di commissione bilancio, si sono concentrati su argomenti formali, come le tempistiche con cui il documento è stato portato in aula, ovvero pochi giorni di ritardo rispetto al termine, peraltro non perentorio, del 30 giugno. Per quanto riguarda i capitoli di spesa, i consiglieri di opposizione hanno evidenziato alcune criticità che secondo loro possono derivare da alcune scelte della maggioranza e raccomandato altre situazioni da tenere sotto controllo. Compatta la maggioranza nell'approvazione e nelle opinioni in dibattito attorno al documento. 

Questi i numeri del rendiconto 2019:  Il fondo cassa ad inizio 2019 era di 6.534.061 euro, le entrate correnti a 20. 331.144, i trasferimenti da Stato e Regione di 2.584.350; le entrate extratributarie ammontano a 5.604.380, mentre quelle in conto capitale ad 1.915.555. In totale il bilancio del Comune muove 41 .576.241 euro. Le uscite correnti sono per 28.877 .722, a poco più di 2 milioni ammonta la spesa per il rimborso prestiti. Durante l'anno non è mai stato fatto ricorso all'anticipazione di cassa. Più complessa la questione legata al risultato di amministrazione che ammonta a 14.429. 395 euro, però con circa 17 milioni di accantonamenti, dovuti al riaccertamento dei residui effettuato nel 2015, il risultato chiude con un disavanzo di 3.192.408 euro. La tendenza è comunque al positivo: nel 2018 il disavanzo era pari a 3.690.883, nel 2017 invece 3.957.175, verso un progressivo risanamento.