19 giugno 2020

Novi Ligure. Pernigotti, Matrisciano: "Non abbiamo dimenticato le aziende in crisi"

Riconoscimento del valore storico del marchio Pernigotti, tutela dei lavoratori e realizzazione del piano industriale, che prevede fra l’altro il trasferimento dalla Turchia al Piemonte nello storico stabilimento dell’azienda, della produzione di creme spalmabili e tavolette di cioccolato. E’ la vittoria degli operai che hanno creduto fin dall’inizio in questa battaglia”. Lo afferma in una nota la senatrice piemontese del M5S e presidente della commissione Lavoro di palazzo Madama, Susy Matrisciano, al termine dell’incontro al Mise sulla vertenza Pernigotti.

“Grazie all’impegno del M5S, prima con il ministro Luigi Di Maio, ora con il ministro Stefano Patuanelli e la sottosegretaria al Mise Alessandra Todde – aggiunge – siamo riusciti a individuare soluzioni capaci di mettere in sicurezza i lavoratori e un marchio, che racconta la storia delle nostre eccellenze, la nostra identità e tradizione dolciaria, nonostante un cambio nella proprietà di un’azienda, che ha portato il Made in Italy nel mondo”. “Il piano industriale illustrato dalla società al governo – continua – prevede investimenti fino a 5 milioni di euro tra luglio 2020 e luglio 2021, per ammodernare impianti e consentire allo stabilimento di passare da una produzione stagionale ad una continuativa”.

La scelta della proprietà turca di trasferire a Novi Ligure la produzione di crema spalmabile e di tavolette di cioccolato con due nuove linee da affiancare a quelle di torrone e cioccolatini – aggiunge – assicura continuità occupazionale nel sito”. “Per quanto riguarda i lavoratori – osserva Matrisciano – è previsto il ricorso dal 3 agosto alla Cig straordinaria riorganizzazione aziendale della durata di un anno. Queste misure consentono di mettere in sicurezza gli operai e la loro famiglie, mentre il governo continuerà a monitorare l’attuazione del piano industriale presentato oggi”.

“E’ una notizia che ci consente di tirare un sospiro di sollievo, in questa fase così difficile per l’Italia, a riprova che il governo non ha dimenticato le aziende in crisi da prima che scoppiasse la pandemia. La composizione della vertenza Pernigotti dimostra che si continua a lavorare per il bene del Paese”, conclude.

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