14 aprile 2020

Novi Ligure. Terzo Valico, i cantieri non ripartono ancora

Per il momento non ripartiranno i cantieri del Terzo Valico in provincia di Alessandria. Nonostante il via libera ai lavori, infatti, il consorzio Cociv, così come altre aziende affidatarie dei lavori del Terzo Valico, sta avvisando i dipendenti di non rientrare nel cantiere. "Una decisione che consideriamo prudente e assolutamente condivisibile, anche alla luce di quanto avvenuto in questo periodo nel territorio alessandrino, purtroppo uno dei più martoriati dalla drammatica emergenza coronavirus", fanno sapere dalla Filca Cisl.

La Filca Cisl ritiene che sia "fondamentale concordare prima un efficace sistema di tutela dei lavoratori che dovrà essere pienamente operativo al momento della graduale ripresa dell’attività; per questa ragione abbiamo già richiesto, con le altre Organizzazioni Sindacali, un confronto con il Consorzio Cociv e le aziende affidatarie per individuare prima le misure necessarie per la protezione dei lavoratori dal contagio sui cantieri e gallerie di lavoro, anche in riferimento a mense e spazi comuni. Il confronto con tutte le aziende dovrà costantemente avvenire anche una volta ripresi i lavori, noi vi porremo la massima attenzione e l’ascolto di tutti i lavoratori per come verrà applicato".

"Nello stesso tempo la cautela e le incertezze per il futuro sono ampiamente diffuse in tutto il settore edile, dove la gran parte delle aziende nel nostro territorio ha collocato i lavoratori in cassa integrazione e numerosi cantieri si sono fermati. In una fase ancora troppo critica è indispensabile pertanto pensare ad una ripresa delle attività produttive che possa avvenire con prudenza, responsabilità e solamente nel rispetto delle necessarie garanzie per la salute dei lavoratori e la salubrità degli ambienti di lavoro", dicono dal sindacato.

Secondo la Filca Cisl è pertanto indispensabile avviare un confronto a livello del nostro territorio tra il Sindacato, le imprese e le istituzioni affinché il settore edile si attrezzi ad una graduale ripresa delle attività, presumibilmente a partire dal 3 maggio, in un quadro di tutela del lavoro e di rilancio del settore.