30 marzo 2020

Novi Ligure. Buoni alimentari, al Comune circa 150 mila euro

Il governo ha stanziato 400 milioni di buoni spesa per far fronte all'emergenza Coronavirus e aiutare chi è in difficoltà economica. I buoni spesa saranno utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari o prodotti di prima necessità (ad esempio presso gli esercizi commerciali contenuti nell’elenco pubblicato da ciascun Comune nel proprio sito istituzionale). E' previsto che 386.945.839,14 euro vadano in favore dei Comuni appartenenti alle regioni a statuto ordinario, come il Piemonte.

Le risorse saranno ripartite secondo vari criteri: una quota pari al 80% del totale, per complessivi euro 320 milioni, è ripartita in proporzione alla popolazione residente di ciascun Comune (confermato che il contributo minimo spettante non può in ogni caso risultare inferiore a euro 600); il restante 20%, per complessivi euro 80 milioni è ripartita in base alla distanza tra il valore del reddito pro capite di ciascun Comune e il valore medio nazionale, ponderata per la rispettiva popolazione.

Questi i fondi messi a disposizione per i Comuni del Novese: Albera 2.009 euro, Arquata 33.760, Basaluzzo 10.979, Borghetto 10.375, Bosio 7.690, Cabella 2.962, Cantalupo 2.694, Carrega 624, Carrosio 3.075, Cassano 9.524, Fracanvilla 2.677, Fresonara, 3.546, Gavi 23.830, Grondona 2.592, Novi Ligure 149.960, Parodi 3751, Pasturana 6.764, Pozzolo 24.753, San Cristoforo 3.074, Stazzano 12.697, Tassarolo 3.329, Vignole 10.963.

"Vi faremo sapere al più presto e con la massima pubblicità come verranno distribuiti gli aiuti – dice il sindaco Gian Paolo Cabella rivolgendosi ai novesi – Non c'è bisogno di recarsi in Municipio. Vi invito fermamente a non farlo, ribadendo che l'Amministrazione è perfettamente consapevole dell'assoluta urgenza di adottare le necessarie misure di solidarietà alimentare e che in Comune stiamo lavorando tutti, uniti, diretti verso quell'obiettivo".