08 novembre 2019

Alessandria. Una folla immensa per l'ultimo saluto a Matteo, Marco e Antonio. IL VIDEO

Una folla immensa oggi ha dato l’ultimo saluto a Matteo Gastaldo, Marco Triches e Antonio Candido, i tre Vigili del Fuoco che hanno perso la vita nell’attentato di martedì a Quargnento.


Le Esequie sono state officiate dal Vescovo di Alessandria Mons. Guido Gallese alla presenza del Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico, il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, il Segretario alla Presidenza del Senato Elisabetta Serafini, il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il Ministro della Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone, il Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco Salvatore Mulas, il Viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri, il Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Fabio Dattilo.


“Siamo qui - ha detto il Vescovo di Alessandria Mons. Guido Gallese all’inizio della Celebrazione - per rendere omaggio a Marco, Matteo ed Antonino che sono morti per fare un servizio all nostra comunità”.
“Le parole umane non sono sufficienti per consolare da questo dolore - ha continuato Mons. Gallese nell’omelia -.

Le uniche parole che possono consolare sono quelle di Dio che abbiamo ascoltato. Viene l'Agnello di Dio e tutto continua uguale. Per noi è uno scandalo perché continuano le guerre, le carestie e la morte. Il mistero della nostra vita è quello che fino a quando non tornerà l'Agnello Immolato convivranno il grano e la zizzania. Questo è il grande mistero di fronte al quale ci troviamo.

Ai piedi della Croce noi abbiamo la Madre di Gesù, che noi veneriamo come nostra patrona, la Madonna della Salve, sostenuta da Giovanni. Vogliamo affidarci a Lei che ci sostiene e ci dà l'esempio. In questo momento di dolore vogliamo scegliere l'Amore di Gesù: l'unico che ci può dare la forza di vivere”.


Una celebrazione caratterizzata da un silenzio assordante che lasciava più volte spazio alle lacrime ed agli applausi come al termine del silenzio fuori ordinanza.