29 ottobre 2019

Novi Ligure. Dopo-alluvione, polemica sull'ospedale

«Leggiamo esterrefatti l’affermazione del Sindaco di Novi Ligure Cabella che annuncia la “morte dell’ospedale” San Giacomo. Grazie ai soccorsi e ai volontari, cui va la nostra massima gratitudine, in queste ore l’Ospedale sta riprendendo lentamente ma costantemente la sua funzionalità. Anche per questo l’affermazione del Sindaco è gravissima: dà il segnale di una smobilitazione, di un irrimediabile declino». Lo scrive il gruppo consiliare e la segreteria del Pd di Novi Ligure.

«Il San Giacomo non è morto. Pur con i problemi ancora presenti e le difficoltà di questi giorni, rimane il secondo presidio ospedaliero alessandrino. Grazie agli investimenti pubblici e alla professionalità del suo personale medico e paramedico è un punto di riferimento per tutto il sud della Provincia ed è un servizio irrinunciabile per la nostra Città».
«Se l’intento è quello di preparare i cittadini a uno smantellamento della sanità pubblica novese, come potrebbe sembrare, sia chiaro che noi saremo pronti a difendere il diritto alla salute e alla sanità pubblica di Novi Ligure e del suo ospedale. Se, invece, si tratta di “voce dal sen fuggita”, suggeriamo al Sindaco maggiore accortezza, soprattutto nei momenti di crisi come quelli che stiamo vivendo. Gli ricordiamo che parla a nome di tutta la cittadinanza, anche di quella metà che non lo ha votato, e a tutta la cittadinanza deve dare la forza e il coraggio per ripartire. Questo è il compito di chi amministra: rassicurare i propri cittadini ed essere presente».

«Nella nostra cultura politica la tutela della comunità viene prima di ogni cosa, per questo chiediamo di rilanciare le azioni per la messa in sicurezza del San Giacomo e del territorio; noi siamo pronti, dall’opposizione, a fare la nostra parte per Novi», concludono i democratici.