26 aprile 2021

Novi Ligure. Ecco come Novi ha celebrato la Liberazione

Per festeggiare e ricordare il 76esimo Anniversario della Liberazione domenica 25 aprile alle 10 le associazioni cittadine e provinciali dei Partigiani, degli Alpini, dei Carabinieri e dell’Aereonautica, assieme al Presidente dell’ANPI di Novi Gianni Malfettani ed al Sindaco Gian Paolo Cabella, hanno deposto, dopo l’Inno d’Italia, una corona d’alloro presso il Monumento alla Resistenza in Piazza Pascoli (Piazza d’Armi per i novesi), in omaggio ai Caduti per la Libertà.

Dopo le note del Silenzio, ha preso la parola il Sindaco di Novi Cabella il quale ha sottolineato che quest’anno la manifestazione del 25 aprile, proprio per la situazione di difficoltà legata alla pandemia, assume un significato ancora più particolare, ricordando infatti che se quest’anno le celebrazioni della Liberazione sono state in forma ridotta, l’anno scorso, in piena chiusura, il giorno del 25 aprile non era stato neppure festeggiato con una manifestazione aperta al pubblico.

“Questa mattina – ha proseguito il Sindaco – mi è arrivato un messaggio sul cellulare da un mio amico con scritto ‘Forza, coraggio e speranza’: a questo aggiungerei anche l’aforisma ‘Ostinato rigore’, simbolo del Comitato Nazionale di Liberazione, che si può leggere sotto il Ponte Monumentale a Genova dove è collocata una targa del 25 aprile 1945 delle 19.30 che narra la resa delle Forze Armate Germaniche al Comitato di Liberazione nazionale per la Liguria, stabilendo tra i punti che i prigionieri andassero trattati secondo le ‘norme internazionali, con particolare riguardo alla loro proprietà personale e alle condizioni di internamento’. Dobbiamo sempre ricordare questo “ostinato rigore” nel rispettare le regole, così come allora i prigionieri sono stati rispettati e trattati secondo le leggi, cosa che non poteva dirsi a parti avverse: ed anche oggi, che dobbiamo ancora di più rispettare le regole, dobbiamo ricordarci ancora di più chi ha sacrificato la sua vita per la Libertà di cui oggi noi godiamo senza talvolta rendercene conto”.

Il Presidente dell’ANPI Malfettani ha ricordato che il padre gli raccontava di quel 10 giugno 1940 quando tramite gli altoparlanti in Piazza Collegiata i novesi avevano ascoltato il discorso del Duce di dichiarazione di guerra, ricordando che “la lotta di Liberazione è stata portata avanti anche grazie alla collaborazione di molti cittadini e mai dobbiamo scordarci di chi ha lottato per la nostra Libertà. Buon 25 aprile!”.