20 settembre 2019

Novi Ligure. Di Donna: "Alla Pernigotti un programma decennale"

Ieri, 19 settembre, il presidente di Spes Antonio di Donna ha incontrato in mattinata impiegati, operai e lavoratori interinali di Pernigotti all’interno dello stabilimento di Novi Ligure. Il presidente di Spes ha confermato che la chiusura dell’accordo non è lontana e certamente sarà possibile, con l’impegno di tutti, arrivare alla firma il 30 settembre, come previsto nel preliminare del 2 agosto. Antonio Di Donna ha ribadito che la costituzione della NewCo che possa impiegare tutti i lavoratori è la soluzione di buon senso che bisogna perseguire. Si resta in attesa di capire cosa deciderà Emendatori.

Ai lavoratori, il presidente della coop, ha chiarito il modello di impresa sociale che verrà adottato confermando che ad oggi oltre alla Spes anche soggetti istituzionali aderiranno rendendo fin da subito il progetto di reindustrializzazione solido e di lungo respiro. “Il modello che vogliamo portare a Novi - ha dichiarato Di Donna – è quello dell’Impresa Sociale: il coinvolgimento di tutti è fondamentale per dare vita ad un progetto serio e duraturo di reindustrializzazione. Se è vero che nell’impresa sociale cooperativa “uno vale uno” tutti avranno la possibilità di sviluppare il futuro di questa azienda”. L’obiettivo dice Antonio Di Donna è quello di puntare ad un progetto che guardi non a 4 anni ma oltre i dieci e che possa mano a mano formare e impiegare anche nuovi giovani lavoratori oltre che stabilizzare chi da tanti anni lavora come contratto interinale.

Di fronte a tutta la forza lavoro di Pernigotti il Presidente ha ribadito ancora una volta gli obiettivi del progetto: il riavvio definitivo della produzione a marchio Pernigotti; la possibilità per la NewCo di lavorare conto terzi con altri brand, con i quali sono state già avviate le interlocuzioni; produrre e sviluppare un nuovo brand forte che possa posizionarsi con successo sul mercato. “Tutto questo valore – ha proseguito Di Donna – potrà concretizzarsi se Pernigotti confermerà gli impegni presi nel preliminare presentato al Mise il 6 agosto e se ci sarà coesione tra i lavoratori in un progetto unitario che potrà, anche grazie all’accordo con Emendatori, saturare la produzione con le stagionalità complementari di cioccolato&torrone e gelato”.

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