19 luglio 2019

Tortona - Dal ministero i fondi per progettare la ricostruzione delle scuole

Il Comune di Tortona ha reperito attraverso un bando ministeriale i fondi per progettare la demolizione e ricostruzione dell'edificio scolastico di viale Kennedy, inagibile dall'estate 2018, con conseguente trasferimento delle lezioni in altre sedi. non è ancora la cifra notevole che sarà necessaria per realizzare la sostituzione edilizia, ma è un primo passo, poichè i fondi serviranno a elaborare il progetto sul quale sarà poi necessario reperire altri fondi per l'esecuzione dei lavori.  

Sono state ammesse al finanziamento tutte e tre le proposte presentate dall'amministrazione Bardone negli ultimi mesi di mandato: il bando del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca per accedere al “fondo per il finanziamento della progettazione di interventi di messa in sicurezza da parte degli enti locali competenti degli edifici scolastici" era stato pubblicato all'inizio dell'anno e il Comune aveva partecipato con due richieste riguardanti le scuole di viale Kennedy ed uno per la scuola dell'infanzia “Sarina” di viale De Gasperi. 

Ieri è stata resa nota la graduatoria dei 323 enti locali ammessi al finanziamento: fra questi risulta il Comune di Tortona che usufruirà di 200 mila euro per la scuola primaria “Salvo d'Acquisto”, 200 mila euro per la scuola secondaria di primo grado “Mario Patri” (entrambe in viale Kennedy facenti parte dell'istituto comprensivo Tortona B) e 120 mila euro per la scuola infanzia “Sarina” in viale De Gasperi (istituto comprensivo Tortona A). Nei primi due casi, la progettazione riguarderà i nuovi edifici che dovranno sostituire le scuole ora inagibili e per cui si era reso necessario il trasferimento del comprensivo B nelle tre sedi attuali di via Bonavoglia, piazzale Mossi e via Bidone; per la “Sarina”, si tratta di progettare il nuovo edificio, dopo la demolizione del vecchio avvenuta nel 2017 (al momento la scuola dell'infanzia è ospitata nella sede della primaria “Rodari” in viale Einaudi).
“Si tratta di un primo importante passo – ha dichiarato il Sindaco Federico Chiodi – per riportare le scuole nel quartiere di San Bernardino e risolvere la questione dell'asilo “Sarina” da tempo in sospeso dopo la demolizione della precedente sede. Ora bisognerà avviare la progettazione".