08 aprile 2019

Novi Ligure. I Matt'Attori tornano in scena con Itud di Govi

Giunta ormai al suo secondo decennio di attività, la compagnia teatrale amatoriale “I Matt’Attori” mantiene come principale scopo quello di conservare e diffondere le tradizioni e il dialetto novese. Infatti, dalla loro fondazione nel 2007, “I Matt’Attori” si propongono al pubblico guidati dalla passione per la novesità e senza mai abbandonare l’uso del dialetto. Tutti i testi in repertorio sono in dialetto novese, alcuni nati dalla penna di autori nostrani come Maurizio Barzizza o Serafino Cavazza, altri riadattati da testi scritti in lingua italiana da autori classici come Paolo Giacometti, oppure tradotti da altri dialetti, come le commedie tratte dal repertorio del celeberrimo attore genovese Gilberto Govi.

Negli anni sono state numerose le collaborazioni della compagnia con le istituzioni e con svariate realtà cittadine quali: “La Corale Novese”, l’Associazione “I.R.I.S.”, la “B.B. Orchestra”, oltre alla partecipazione a iniziative culturali quali “La Torre di Carta” e i corsi di dialetto per gli studenti delle scuole elementari. Tutte le rappresentazioni hanno come finalità la raccolta fondi per il sostegno di Enti o iniziative benefiche. Un’altra commedia, scritta da Umberto Morucchio e portata al successo da Gilberto Govi, si aggiunge al repertorio de “I Matt’Attori”; come di consueto il testo originale è stato tradotto e adattato in dialetto novese dal nostro indimenticabile amico Fausto Percivale. Il titolo della commedia è emblematico: I.T.U.D. (Impresa Trasporti Ultima Dimora). Un umorismo giocato su un tema decisamente inconsueto attraversa i tre atti di questa commedia brillante. Orgoglioso erede della centenaria ditta di famiglia, Annibale Bacigalupo è un impresario di pompe funebri afflitto dalla mancanza di clientela e facile bersaglio di una energica consorte. Le sue disavventure sono il filo conduttore della storia nella quale si intrecciano amici inopportuni, un improbabile medico condotto controllato a vista dalla sorella, una figlia in età da marito e con aspirazioni artistiche, un innamorato facoltoso ma con un padre estremamente superstizioso. Fino a quando un servizio inaspettato e di prima classe riaccende le speranze dell’impresario; ma sarà tutto oro quello che luccica?

La risposta arriverà in scena! Personaggi e interpreti: Annibale Bacigalupo (titolare della ditta) – Fulvio Ghiara; Teresa Bacigalupo (sua moglie) – Silvana Pareto; Mariuccia Bacigalupo (la figlia) – Valeria Spada; Luigia (la domestica) – Silvana Daglio; dott. Alfonso Perelli (il medico condotto) – Vittorio Daghino; Giuditta Perelli (sua sorella) – Cristina Noè; Cav. Gattinara – Alessandro Marino; Alfredo Gattinara (suo figlio) – Fabio Barbirato; Bartolomeo Santini (un pensionato) – Vincenzo Chiesa; Antonio Ramassa (un villeggiante – cugino di Bartolomeo) – Paolo Sterpi; la Contessa – Armanda Grassano; il droghiere – Alessandro Marino; Ciccio (suo figlio) – Enrico Barbirato; il commissario di P.S. Savonitti – Paolo Sterpi; l’usciere – Vincenzo Chiesa. La commedia verrà rappresentata, nell’ambito della manifestazione di “Tealtro”, sabato 13 aprile, alle 21.00, presso il Teatro Paolo Giacometti (corso Piave 2), con prevendita dei biglietti (10 euro con posti non numerati) presso la biblioteca civica (via G. Marconi 66) o direttamente alla biglietteria del Teatro la sera stessa.