29 giugno 2018

M y s t e r y T r a i n - “ H u d s o n S u m m e r B r e e z e “

 

D i s c h i d e l l a S e t t i m a n a :

 

D a n y F r a n c h i - “ P r o b l e m C h i l d “ ( Station House )

Genovese, classe 1990, il cantante e chitarrista Dany Franchi ha tutte le carte in regola

per entrare nello “stardom” del blues internazionale. Lo dimostra con tutta evidenza questo

nuovo terzo lavoro, registrato a Austin, Texas sotto l’ attenta e preziosa guida di Ansom

Funderburgh. Una voce appassionata e un tocco chitarristico di gran classe sono le caratteristiche che immediatamente colpiscono nell stile di Franchi. E se il rispetto per la

storia è fuori discussione – gli omaggi a Eddie Taylor, Johnny Guitar Watson, Freddie King

e Magic Sam ne sono la più nitida testimonianza – la freschezza di idee e la determinazione

del giovane artista fanno di “Problem Child” un’ opera comunque molto personale e di alto

profilo. Blues, soul e rock’n’roll scorrono a fiumi in un’ atmosfera sempre elettrica e vibrante. E quanta bella gente attorno a Dany…Il chitarrista Andy Talamantez anche in veste di produttore aggiunto, il tastierista Jim Pugh in trasferta dalla Bay Area, il batterista

Wes Starr e i Texas Horns, colonne portanti del suono di Austin. Naturalmente Funderburgh, in un paio di occasioni. Curiosità: disco inciso in Texas, ok, ma foto di copertina scattata in un vicolo dell’ antica Genova. Nessun dubbio !

 

J a m e s H a r m a n - “ F i n e p r i n t “ ( Electro-Fi )

Bluesman a “pieno servizio” sin dal 1962, come lui stesso ama scherzosamente definirsi,

l’ armonicista e cantante James Harman firma la seconda prova per la canadese Electro-Fi

dopo l’ eccellente “Bonetime” di tre anni fa. Proprio come per quel disco, anche questa volta

l’ artista proveniente da Anniston, Alabama, ma da vari decenni operante in California, spalanca il ricchissimo archivio di brani registrati nel tempo e mai pubblicati ed estrae 13

titoli di indubbio valore. Diversi i tempi e le località, con soprattutto il compianto Jerry Hall

in cabina di regia e il chitarrista e produttore, nonchè fedele collaboratore Nathan James.

Quà e là spuntano anche i pianisti Gene Taylor e Carl Sonny Leyland e il bassista Jeff Turmes, pregiata “crema” del blues westcoastiano. “Niente fantascienza, testi per documentari o annunci pubblicitari”- sono ancora sue parole – “ma solo storie sulla varietà

della condizione umana, raccontate attraverso canzoni blues”. Parca la strumentazione ,

stringati ed essenziali gli arrangiamenti: un capolavoro di sobrietà e saggezza musicale da

non lasciarsi sfuggire.

 

Little Boys Blue with Kid Memphis - “Hard Blue Space” ( VizzTone )

Prima di creare l’ attuale formazione, il cantante e armonicista JD Taylor si era fatto un nome accompagnando veterani del country nashvilliano e leggendari artisti rockabilly di casa Sun: su tutti l’ indimenticabile Carl Perkins, l’ autore di “Blue Suede Shoes”. Il tempo

è passato in fretta e per questo quinto album della band di Jackson, Tn arriva un ospite speciale : quel John Holiday alias Kid Memphis, che nel 2005 interpretò la parte di Perkins

in “I Walk The Line”, il film sulla vita di Johnny Cash. Era scritto da qualche parte che i due si sarebbero incontrati di nuovo, prima o poi e “Hard Blue Space” è stata un ghiotta

occasione da prendere al volo. Un disco di blues elettrico, solido e avvolgente, con infiltrazioni rock’n’roll, country e rock sudista a rendere ancora più appetitosa la proposta

musicale di Taylor & Co.

 

J o y a n n P a r k e r - “ H a r d T o L o v e “ (Hopeless Romantic)

Pianista di formazione classica, ma anche cantante – che voce da brividi…- chitarrista

e addirittura trombettista, Joyann Parker arriva al blues a al soul quasi per caso, quando

viene invitata a entrare in una band dopo un concorso per voci nuove a Minneapolis, Minnesota. E’ il 2014. Un paio d’ anni di intenso lavoro insieme ai Sweet Tea, con una visita provvidenziale al Museo della Stax a Memphis e la passione che esplode come una bomba. “On The Rocks” è l’ esordio molto promettente nel 2016 ed eccola due anni dopo con questo secondo appuntamento, prodotto con il fido chitarrista Mark Lamoine e il bassista Michael Carvale. “Hard To Love” è davvero un autentico e sorprendente salto di

qualità e centra a pieno il bersaglio attraverso un’ esuberante e gioiosa miscela di soul,

blues , rhythm & blues e rock & roll. Joyann è molto brillante e dinamica sui tempi veloci

e irresistibilmente sensuale nelle ballate : cuore e anima dappertutto. In programma tredici

brani originali che mettono in luce anche le elevate qualità compositive della Parker ed un

album di cui non sarà difficile innamorarsi.

 

L e A l t r e N o v i t à :

Markey Blue/Rick Latina Project, Keesha Pratt Band, Kathy & The Kilowatts, Billy Price,

Tom Hambridge, Buddy Guy, The Proven Ones, Big Apple Blues, De Johnette, Grenadier,

Medeski & Scofield, Wily Bo Walker, Jerry Velona, Archie Lee Hooker, Breezy Rodio,

The California Honeydrops, Los Texmaniacs, Scott Kirby, Melanie Dekker, Eric Corne,

Lincoln Briney.

 

D a l P a s s a t o :

Delbert McClinton, John Lee Hooker, Magic Sam, Oscar Peterson.

 

B e n v e n u t i a B o r d o !