30 marzo 2018

“Catfish Blues & Boogie!“ 

D  i  s  c  h  i     d  e  l  l  a     S  e  t  t  i  m  a  n  a   :

 

D  e  l  t  a     W  i  r  e  s     -    “ B o r n   I n   O a k l a n d      ( Mud Slide )

Valente armonicista e cantante, l’ italoamericano Ernie Pinata dirige da oltre trent’ anni

i Delta Wires, formazione specializzata in soul, blues e r&b con tanto ritmo e una ricca sezione fiati. Vera e propria istituzione musicale della Bay Area, la band ha accompagnato

artisti leggendari: da John Lee Hooker a Buddy Guy, da Lowell Fulson a Bo Diddley, da

Little Milton a Van Morrison, da Freddie King a Dr.John. Ma la lista sarebbe ancora molto

lunga… Lo scorso anno ha fatto una gran bella figura sui palchi di Umbria Jazz e adesso ci

consegna questo nuovo album, il settimo, che non lascia alcun dubbio sulla provenienza e

indulge a un certo campanilismo (“Born In Oakland”)…Dieci titoli, quasi tutti originali, che

confermano Pinata & Co. come una delle più scintillanti e calorose “soul party bands” in

circolazione.    

 

J a n e   L e e   H o o k e r   -     S p i r i t u s      ( RUF )

Le cinque agguerrite ragazze newyorkesi, esordienti un paio di anni fa con l’ incandescente

“No B !”, ritornano alla carica – è proprio il caso di dirlo…- con un nuovo lavoro che ribadisce gli schemi e le trame presenti nell’ opera prima. Con un nome che non fa mistero

delle radici e degli affetti musicali , ma un look non proprio da educande, il quintetto ama il

blues, questo è scuro, ma lo suona con un impeto e una rabbia che rimandano al punk di

fine anni ’70. Queste nove canzoni sono il frutto di uno sforzo corale e contengono l’ energia

brutale e selvaggia, che  caratterizza i loro spettacoli. Punk, blues, rockabilly e rock’n’roll e si sfidano seza tregua, con una tensione altissima che si placa solo nei nove minuti della conclusiva “The Breeze”. L’ album contiene ben due “namesakes”, canzoni nuove con il titolo di vecchi successi: “Mama Said” ( The Shirelles - 1962 ) e “Be My Baby” ( The Ronettes - 1963 ). Al contrario,  “Black Rat” è proprio il blues di Big Mama Thornton con

la Muddy Waters Band in un disco Arhoolie del’ 66 e  “Turn On Your Love Light”  proprio il celebre hit di Bobby Bland di quattro anni prima. Energia pura…

 

 

Steve Howell & Jason  Weinheimer  -  “A Hundred Years From Today”

                                                                                   (Out Of The Past )

Nato e cresciuto a Marshall, Texas, ma traferitosi a 17 anni e attualmente residente a Shreveport, Louisiana, Steve Howell è un raffinato ed esperto chitarrista e cantante blues

e profondo conoscitore della storia di questa musica. Da sempre affezionato alla tradizione rurale e  acustica – a 13 anni scoprì il gioioso “fingerpicking” di Mississippi John Hurt –

Howell si concede una breve vacanza dai suoi Mighty Men, che comunque non hanno mai

esagerato con l’ elettricità. In compagnia del solo fidato bassista Jason Weinheimer, anche

lui strumentista di provata esperienza, si tuffa in un rigenerante repertorio completamente

acustico e costituito da standards blues e jazz che risalgono agli anni ’20 e ’30 del secolo scorso. Tra questi, un paio di titoli del già citato John Hurt e poi Bo Carter, Jim Jackson e una suggestiva rilettura di “Rockin’ Chair”, capolavoro di Hoagy Charmichael.. Unica eccezione temporale “Going Back To Florida” del conterraneo Sam Lightnin’ Hopkins,

datata 1959.        

 

V a  r i o u s   A r t i s t s  -  “ International  Blues  Challenge # 33 ” 

                                                                    ( The Blues Foundation )

Da 33 anni, a cavallo tra gennaio e febbraio, Memphis si trasforma nella capitale mondiale

del blues. Gruppi e solisti, selezionati in ogni continente, arrivano nella città della Stax, per disputare le finali di questa sorta di Campionato del Mondo delle “12 battute”. Organizzata

da “The Blues Foundation”,associazione culturale che si occupa di preservare l’inestimabile 

patrimonio della tradizione blues e diffonderne la conoscenza  nel mondo, la manifestazione

è cresciuta a tal punto da diventare l’ avvenimento internazionale più prestigioso del settore. L’ album, prodotto insieme al “promoter” californiano Frank Roszak, offre il meglio di ciò che si è visto e sentito nell’ edizione dello scorso anno, in tutto 14 nuovi talenti.  E così, spazio a Dawn Tyler Watson, gran voce soul inglese da tempo a Montreal, Canada ;

a Johnny Fink & The Intrusion da Cincinnati, Ohio; al solitario Al Hill da Nashvillle Tn. ; allo spagnolo Felix Slim; a Sam Joyner, pianista di Vicksburg, Mississippi; alla Sobo Blues  Band di Gerusalemme, Israele…Avremo modo di sentire ancora questi e gli altri artisti presenti  nella raccolta, non c’è dubbio.

   

 

L  e    A  l  t  r  e   N  o  v  i  t  à  

Vanja Sky, Janiva Magness, Michelle Malone, Breezy Rodio, Frank Migliorelli And The Dirt

Nappers, Kris Lager Band, The Nick Moss Band feat. Dennis Gruenling, Achilles Wheel,

Christian McBride Big Band, Gus Spenos, Teresa James And The Rhythm Tramps, James

Harman, Rockwell Avenue Blues Band, Kid Ramos, Dom Flemons, Erin Harpe And The Delta Swingers, Randy Newman, Geoff Alpert. 

 

D  a  l    P  a  s  s  a  t  o   :

The Shirelles, The Ronettes, Big Mama Thornton, John Lee Hooker, David “Honeyboy” Edwards.

 

B  e  n  v  e  n  u  t  i     A      B  o  r  d o   e… B u o n a   P a s q u a   A   T u t t i   !