22 dicembre 2017

M y s t e r y T r a i n - “ T h i s C h r i s t m a s ! “

 

D i s c h i d e l l a S e t t i m a n a :

 

L e o n a r d G r i f f i e - “ Better Late Than No Time Soon “ ( Pangoboy )

Attivo da tempo sulla scena blues di Portland, Oregon, il chitarrista e cantante Leonard Griffie – lodevole in entrambe le mansioni – licenzia un nuovo lavoro che si impone alla

attenzione per la freschezza e la lucidità dei contenuti. Autore prolifico e molto ispirato,

Griffie si rifa direttamente al blues tradizionale, ma attinge anche a piene mani dal r&b

di vecchia scuola, dal calore del soul e dal dinamismo del jazz. Ingredienti miscelati con

cura per ottenere un risultato finale fresco e vibrante, decisamente godibile. Ben supportato da un gruppo di strumentisti capaci ed esperti, Griffie sfodera un programma

formato da 14 originali in cui si alternano pulsanti shuffles e intense ballate soul. Verso

la fine c’è anche spazio per un paio di strumentali ( “Up And At Em”, “I’ m Good Where I Am” ) imbevuti di jazz. Merita tutta la vostra attenzione.

 

L a r a & T h e B l u z D a w g z - “O u t H e r e I n T h e B l u e” (Lock Alley)

Il sestetto nashvilliano guidato dai coniugi Germony torna all’ incisione e pubblica il terzo

album, che conferma il felice stato di salute della band. Insieme dal 2012 per volere di Lara

( voce ) e Gregg Germony ( basso ), il gruppo ha dato prova del proprio valore con i primi due interessanti lavori : “Devil Moon” ( ’12 ) e il più recente “Howlin’” dello scorso anno.

Opere entrambe caratterizzate da un ricco arcobaleno di sonorità, che dal blues si allarga

ad abbracciare soul, rhythm & blues, pop, rock ed anche jazz. “Out Here In The Blue” non fa altro che rafforzare la presenza del gruppo nel panorama del blues contemporaneo, attraverso una “playlist” costituita da undici tracce originali, in cui scorre un suono spigliato e moderno, ma sempre rispettoso della nobile tradizione in cui si muove. Della serie “Non solo country in quel di Nashville”…

 

J u d y N a z e m e t z - “ B a l a n c i n g A c t “ ( Autoprodotto )

Soprattutto nota al grande pubblico come affermata attrice di teatro, cinema e tv –

innumerevoli le sue apparizioni a “The Tonight Show” al fianco di Jay Leno e in varie

sitcoms” e quasi leggendario il personaggio di Smokey Lady – l’ artista di Los Angeles

ha da qualche tempo rivolto il proprio interesse al mondo della canzone. E se l’esordio

nel 2014 con l‘ ottimo “Variety Pak” era stato salutato ovunque con entusiasmo, questo

nuovo album è ancora più maturo e compiuto. Dotata di “sense of humor” raffinato e

contagioso, Judy infarcisce le dodici composizioni della raccolta con una ragguardevole

dose di autoironia. Quale tazza usare per il primo caffè del mattino ? ( “Which Cup ?” )

L’ esaltazione nello stendere i panni lavati sul filo – un vero rito… - senza usare l’ asciugatoio automatico ( “”Clothes On The Line” ). Il vero significato dela parolina che inizia con”F” ( “The F Word” ) L’ accorato appello della signora Claus al marito perché non rientri tardi a casa dopo aver consegnato i regali ( “Santa Can’ tcha” ) Queste ed altre amenità nei testi. E la musica ? Ancora una volta il “pacchetto variegato” che comprende country, jazz, folk, reggae, gospel, calypso alla Jimmy Buffett ( “Miami Underwater” ) . Un

gustosissimo “melange” di generi a cui è impossibile resistere . Davvero delizioso…

 

V a r i o u s A r t i s t s - “Won‘ t B e Home F o r C h r i s t m a s” (Hemifran)

La svedese Hemifran non è solamente la distributrice per l’Europa di tanta bella musica

Americana” indipendente , ma ogni tanto si trasforma in una vera e propria casa discografica e ci regala piacevoli sorprese. E’ il caso di questa nuova compilazione di carattere natalizio. Una nutrita serie di serie di “songwriters” – per lo più a “stelle e strisce” – ha aderito con entusiasmo al progetto ideato da Peter Holmstedt e i risultati

sono ben visibili in questa raccolta, che suona alternativa sin dal titolo : “Non Sarò A Casa

per Natale”…Una lista di canzoni, soprattutto ballate e tempi medi, intrise di riflessioni e

ricordi non sempre gioiosi e che per questo propongono una lettura un poco diversa del

periodo natalizio. Ognuna con una storia credibile e stimolante. Tra i tanti nomi presenti,

da non mancare i preziosi contributi di Elliott Murphy, Kenny White, Keith Miles, Barry

Ollman, Jack Tempchin e gli svedesi Citizen K, che chiudono le selezioni. Da non

sottovalutare, poi, le presenze femminili – Annie Gallup, Jude Johnstone, Janni Littlepage- autrici di quadretti molto ispirati. Ritmi più sostenuti con rockabilly e r&r per la veterana Fayssoux e The Refugees. Tutto, comunque, merita di essere ascoltato con

attenzione. BUON NATALE A TUTTI !

 

L e A l t r e N o v i t à :

Samantha Fish, Heather Newman, Rockin’ Johnny Band, Dave Keyes, FreeWorld,

Ilya Portnov, Little Freddie King, Chris Bad News Barnes, Davis Coen, Mr. Sipp .

 

D a l P a s s a t o :

Sharon Jones & The Dap-Kings, James Brown, Darlene Love, Raul Malo, Buck Owens
& His Buckaroos, Val Starr & The Blues Rocket, Kurt Elling, Chris Daniels & The Kings,

Leadbelly, Steve Riley & The Mamou Playboys,

 

B e n v e n u t i A B o r d o e …. B u o n N a t a l e e F e l i c e A n n o Nuovo !