24 novembre 2019

Gavi. A Spazio Arte gli assemblaggi scultorei di Giorgio Romero

Toni di legno stagionato e bruno sentore di ferro battuto, accolgono questo mese i visitatori della galleria Spazio Arte di Gavi attraverso le opere di Giorgio Romero. Residente a Silvano d’Orba, per la prima volta Romero raccoglie in una personale un’antologia di quell’attività artistica che da sempre lo accompagna, espressione di uno sguardo che coglie la materia da rigenerare in ciò che la natura lascia indietro o negli angoli dove giace quello di cui la quotidianità del lavoro e dell’esistenza non hanno più bisogno.

Così nascono gli assemblaggi scultorei esposti, nei quali si nota la maestria artigiana dell’artefice e il suo amore per il mondo naturale, insieme a un discorso estetico che segue la scia aperta dal ready made fino agli attuali esiti dell’arte del riuso, arte “povera”, di materiale “lasciato” a cui restituire un respiro. E’ nello sguardo di Romero dunque che risiede il nuovo respiro reso agli oggetti in questi lavori, uno sguardo che li ha raccolti, che intravede, conserva nell’idea forme incontrate per caso dal destino sospeso, da inventare di nuovo, accostando, levigando, saldando, creando da corpi di legno trovati nel bosco o lungo i fiumi, di ferro, chiodi, scarti di cantiere e non solo. Ne nascono spesso figurazioni fantastiche, quasi personaggi di vecchi miti e leggende, realizzazioni non statiche ma pervase di dinamismo –in un rubinetto d’altri tempi, una molla, un ramo nodoso, una mobile sporgenza, la rotondità d’una boccia da gioco passata per mille mani – e da un velo di ironia che sembra farsi gioco degli standard formali di quanto affolla il quotidiano nell’odierna società del consumo di massa.

Giorgio Romero ha partecipato a collettive in eventi e manifestazioni culturali della provincia ed è l’autore della fontana nei pressi del Palazzetto dello Sport di Alessandria, realizzata in acciaio, con le figure di due atleti, del basket e del kendo. Fino al 6 dicembre, in Corte Zerbo, a Gavi. Orari: da giovedì a domenica 16-19. Ingresso libero.

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